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album I album secondari

Elton John - Here And There  (1976)

Nel 1974 Elton John aveva fondato la sua casa discografica, la Rocket Records, con la quale avrebbe pubblicato i dischi successivi e la DJM decise di immettere sul mercato un album live che comprendeva un lato registrato a New York, al Madison Square Garden,  e l'altro a Londra, alla Royal Festival Hall.  In anni recenti è stata pubblicata una versione su doppio CD con molti brani che erano rimasti esclusi nella versione originaria.  L'album, in versione vinile, è stato ristampato parecchie volte con diversi titoli.
 


 

1) Skyline Pigeon  5:41
2) Border Song  3:27
3) Honky Cat  7:04
4) Love Song [con Leslie Duncan] 5:03
5) Crocodile Rock 4:08
6) Funeral For A Friend*/Love Lies Bleeding 11:53
7) Rocket Man (I Think It's Going To Be A Long Long Time) 5:03
8) Bennie And The Jets 5:59
9) Take Me To The Pilot  4:33

in occasione della pubblicazione della versione rimasterizzata, è stata prodotta una versione con due CD contenenti le seguenti canzoni:


Disco uno: "Here"


1) Skyline Pigeon  5:41
2) Border Song  3:27
3) Take Me To The Pilot  
4:33
4) "Country Comfort" – 6:44
5) Love Song [con Leslie Duncan]
5:03
6) Bad Side Of The Moon  7:54
7) Burn Down The Mission  8:25

8) Honky Cat  7:04
9) Crocodile Rock 4:08
10) Candle In The Wind  3:57
11) Your Song  4:07

Disco due: "There"

1) Funeral For A Friend*/Love Lies Bleeding 11:53
2) Rocket Man (I Think It's Going To Be A Long Long Time) 5:03
3) Take Me To The Pilot  
6:00
4) Bennie And The Jets
5:59
5) Grey Seal  5:27
6) Daniel  4:06
7) Your So Static  4:32

8) Whatever Gets You Through The Night  (con John Lennon)  4:40

9) Lucy In The Sky With Diamonds (con John Lennon)  6:15
10 I Saw Her Standing There (con John Lennon)  3:17

11) Don't Let The Sun Go Down on Me  5:57
12) Your Song  3:58
13) The Bitch Is Back  4:23

 

* strumentale
 
 
 


Here and There

Succede qualche volta. L'evento, il performer e l'accoglienza uniti per creare una serata memorabile, parimenti per l'artista e il pubblico.

Due delle serate più significative nella carriera di Elton John (una in ciascuno dei suoi Paesi natali) sono state catturate affinché tutti noi potessimo prenderne parte. Nel maggio 1974, la Royal Festival Hall Invalid Childern's Aid Society Benefit, alla presenza di Sua Altezza Reale la Principessa Margaret, era stata resa adeguatamente decorosa, con la presenza di Elton ad introdurre il programma e i distinti ospiti a trattenere in riserva l'entusiasmo. Al contrario, sei mesi dopo, il Thanksgiving Concert ("Concerto del Giorno del Ringraziamento", ndr) al Madison Square Garden di New York fu una celebrazione festiva del rock-and-roll alla sua massima sfrenatezza, con tutti i presenti nella struttura a lasciarsi andare come se fossero stati tacchini riconoscenti di essere stati risparmiati.

Per il concerto londinese, Elton scelse di presentare la storia di Elton John. La sequela è stata curata da Gus Dudgeon per un lato di quest'album. Elton iniziò lo show da solo sul palco, salutando la Principessa e introducendo il suo brano solo piano 'Skyline Pigeon'. I membri originali della band, Dee Murray e Nigel Olsson, lo raggiunsero per 'Border Song', mentre il chitarrista Davey Johnstone fu subito aggiunto per 'Honky Cat' (come lo fu nel 1972). Lesley Duncan, la cantautrice britannica che rimane l'unica cantautrice al di fuori della band ad essere rappresentata in un album in studio di Elton John, aumentò il quartetto di numero per la sua 'Love Song' da 'Tumbleweed Connection'. Ray Cooper partecipò ad una delle sue prime apparizioni live, provvedendo ai richiami per anitra e ai congas in 'Honky Cat' e all'organo in 'Crocodile Rock'. I distinti spettatori applaudirono educatamente.

Nessun tipo di pubblico può mostrare il proprio fermento al pari di una folla americana, e i 20.000 fans fortunati abbastanza da essersi assicurati i biglietti per quella notte di novembre al Madison Square Garden rumoreggiarono già dalle primissime note di 'Funeral For A Friend/Love Lies Bleeding'. Nel corso della festività unicamente americana (il Giorno del Ringraziamento, ndr), queste migliaia di persone erano testimoni non solo dell'opening act di Kiki Dee, ma anche della prima apparizione di Ray Cooper in veste di membro della Elton John Band.

Dei giganti stavano camminando sulla Terra. L'arena, 5 piani al di sopra di quello al pianterreno, sembrò staccarsi. Quando la folla ballò a ritmo di rock come in 'Bennie And The Jets' e 'Take Me To The Pilot', le limousines dietro le quinte sobbalzarono su e giù come se cercassero rozzamente l'urto. Quando Elton cantò ballate come 'Rocket Man' alla luce di un migliaio di fiammiferi, una tranquillità eterea discese nella hall. Elton stesso rimase così commosso da piangere.

Succede qualche volta. Se non eravate lì, lo sarete adesso.

Paul Gambaccini

traduzione di Pierluca Turnone, 2010
dalla versione rimasterizzata

Nel 1976, Elton John ottemperò ai propri obblighi con la Dick James Music (la casa discografica sotto la quale vennero distribuiti i suoi primi 10 LP in studio) con un secondo LP live (susseguente '17-11-70', distribuito nel 1971). 'Here And There' fu pubblicato nella primavera del 1976, e a differenza di molti album 'obbligati contrattualmente', era (ed è) sia importante storicamente che della più alta qualità, in maniera particolare questa ristampa rimasterizzata (della durata lunga più del doppio del disco originale). Il vinile di 'Here And There' metteva in evidenza 10 brani, ma questa raccolta del 1995 (molto estesa e rimasterizzata digitalmente) contiene 26 tracce registrate nel corso degli stessi concerti dai quali furono selezionate le canzoni dell'LP originale. La prima metà di quest'ultimo conteneva cinque brani live registrati nel 1974 alla Royal Festival Hall di Londra durante un concerto benefico in aiuto ai bambini invalidi, al quale assistette Sua Altezza Reale la Principessa Margaret d'Inghilterra.
La seconda metà, invece, comprendeva brani registrati (sempre nel 1974) al Madison Square Garden di New York, evento che fu altamente significativo per una ragione completamente diversa - si verificò essere l'ultima apparzione sul palco di John Lennon, sebbene le canzoni sulla versione in vinile di 'Here And There' non comprendano la sua presenza. Lo show alla Royal Festival Hall del 18 maggio 1974 prese la forma di un breve riassunto della carriera di Elton, con le performances live delle canzoni-chiave dei suoi anni come artista solista. 'Skyline Pigeon', proveniente dal suo album di debutto del 1969 ('Empty Sky'), venne eseguita da lui solo; poi Dee Murray (basso) e Nigel Olsson (batteria) entrarono in scena per 'Border Song', brano tratto dall'LP del 1970 'Elton John'. Anche la prima traccia bonus 'Take Me To The Pilot' proviene da quell'album significativo.
La seconda traccia bonus, 'Country Comfort', era originariamente apparsa nel successivo LP in studio di Elton, 'Tumbleweed Connection' (sempre del 1970), come anche 'Love Song', inclusa nell'album originale di 'Here And There'. Quest'ultima era un'inclusione interessante, in quanto costituiva una delle pochissime canzoni (specialmente nei primi anni della sua carriera) registrate da Elton a non essere state composte da lui e da Bernie Taupin. Ma non solo; questa versione live mostrava John in duetto con Lesley Duncan (colei che scrisse il brano), e questa non era cosa di tutti i giorni.
La terza traccia bonus, 'Bad Side Of The Moon', può risultare meno familiare ai più giovani fans di Elton, sebbene possa anche dimostrare un fascino universale, poiché fu uno dei suoi primi singoli da solista ad essere (bisogna ammetterlo) antecedente alla sua prima hit in classifica...
Dopo è la volta di 'Burn Down The Mission', quarta traccia bonus nel disco del concerto alla Royal Festival Hall ('Here') e un altro dei brani classici in 'Tumbleweed Connection'. Davey Johnstone (chitarra) e il percussionista Ray Cooper entrarono in scena per 'Honky Cat', con buoni assoli di Johnstone alla chitarra principale e Cooper al richiamo per anitre (uno strumento simile a un kazoo) prima del ritornello finale di 'Oh! Susannah'. Questo brano fu inserito nell'LP originale di 'Here And There', ed era apparso in una versione molto più ortodossa nell'album del 1972 'Honky Chateau'.
La canzone finale nella prima parte del disco quando venne rilasciato nel 1976 fu 'Crocodile Rock', il primo brano di Elton ad aver raggiunto la #1 negli USA e il suo primo singolo ad aver venduto un milione di copie. Le 3 tracce finali sul primo CD di questo set, dunque, non erano state rilasciate in precedenza e formano in tutto un abbondante articolo di 7 tracce bonus. 'Candle In The Wind', che rimane una delle canzoni più amate scritte da Elton & Bernie, apparve inizialmente nel doppio album del 1973 (#1 in classifica) 'Goodbye Yellow Brick Road'; qui è seguita dalla prima grande hit di Elton, 'Your Song' (dall'LP 'Elton John'), e culmina in un altro cavallo di battaglia da 'Goodbye Yellow Brick Road', la rockeggiante 'Saturday Night's Alright For Fighting'.
Ovviamente un galà per Elton, questo concerto di beneficenza davanti a un membro della famiglia reale era chiaramente un'occasione che tirava fuori il meglio del suo repertorio, sebbene (per inserire quest'apprezzamento nel giusto contesto) gli spettacoli live di Elton in questo periodo non avessero niente in meno della dinamite. Gus Dudgeon, che produsse tutti i fortunati LP di John tra il 1970 e il 1976, ha rimasterizzato digitalmente questi brani (in gran parte mai ascoltati), e i risultati sono tali da mozzare il fiato. Questo deve essere stato un concerto brillante, e la sua distribuzione in forma estesa 21 anni dopo permette finalmente a chi non c'era di godere di una superstar al top della forma e alla sua massima ispirazione.
Sei mesi dopo, il 28 novembre 1974, Elton e la sua band eseguirono un concerto al Madison Square Garden di New York. Questa era un'occasione veramente speciale in diversi ambiti, poiché segnò l'apparizione sul palco, per la prima volta dal 1972 (e, come risultò, per l'ultima volta in pubblico), di John Lennon. Il suo ruolo inaspettato di guest fu la conseguenza di una promessa che aveva fatto a Elton: quest'ultimo aveva aiutato l'ex-Beatle a registrare 'Whatever Gets You Thru The Night' (un brano dell'LP di Lennon 'Walls & Bridges') e aveva mostrato entusiasmo per la traccia completata, assicurando a John che sarebbe stata certamente una hit in vetta alle classifiche. Lennon, che a quell'epoca aveva goduto di poco successo con i suoi singoli da solista dopo lo scioglimento dei Beatles (solo 2 hit nella Top10 statunitense, 'Instant Karma' nel 1970 e 'Imagine' nel 1971), fu colpito dall'entusiasmo di Elton, ma non ne rimase convinto e convenne che se il singolo avesse raggiunto la vetta della classifica (altamente inverosimile, pensava), allora si sarebbe unito a Elton e alla sua band sul palco.
Il singolo raggiunse la posizione Numero Uno, e la notte del Giorno del Ringraziamento del 1974 Lennon salì sul palco durante il concerto di Elton, il quale eseguì con la sua band 3 canzoni con l'ex-Beatle: inevitabilmente 'Whatever Gets You Thru The Night', 'Lucy In The Sky With Diamonds' (che Elton aveva registrato l'estate precedente con Lennon nelle vesti di guest sotto lo pseudonimo di 'Dr. Winston O'Boogie & His Reggae Guitars' - il singolo raggiunse la vetta delle classifiche USA -) e 'I Saw Her Standing There' (una delle registrazioni dei Beatles preferite di Elton). Ci fu un'amarezza aggiuntiva a proposito dell'apparizione di Lennon, poiché questi aveva vissuto per buona parte del 1974 a Los Angeles, separato da sua moglie, Yoko Ono (che era rimasta a New York). Yoko era stata invitata al Madison Square Garden; lei e John Lennon si riconciliarono quella notte, mettendo fine a un periodo nel corso del quale l'ex-Beatle attirava la disapprovazione generale con il suo comportamento poco ortodosso e talvolta oltraggioso.
Non è molto noto (tranne che per i devoti fans di Elton) che il secondo lato dell'LP 'Here And There' fu registrato quella notte, e questa ristampa estesa dell'album (da un singolo LP di circa 50 minuti a un doppio CD di oltre 100 minuti) include quei 3 storici brani nell'esecuzione dei quali John Lennon apparve sul palco con Elton.
Il lato americano di 'Here And There' ha i suoi momenti salienti anche senza la partecipazione di Lennon - un'apertura maestosa con 'Funeral For a Friend/Love Lies Bleeding' (originariamente la sequenza d'apertura, immensamente emozionante, del doppio LP 'Goodbye Yellow Brick Road') era seguita da 'Rocket Man', una delle prime grand hits di Elton, che rimane un brano favorito dopo 20 anni - dacché il concerto si tenne nel 1974, essa è ancora salutata con un boato dal pubblico. Anche 'Take Me To The Pilot' (dall'LP 'Elton John') adesso appare sul primo CD di questo set, ma il produttore Gus Dudgeon riflette che questa seconda versione è sostanzialmente differente, e per questa ragione merita l'inclusione qui. 'Bennie And The Jets' è una delle più grandi hits americane di Elton, ma nel Regno Unito non è mai stata così altamente considerata poiché apparve originariamente come B-side di 'Candle In The Wind'.
Le altre 9 tracce in questo secondo CD sono brani bonus. Anche 'Grey Seal' fu inclusa nell'album 'Yellow Brick Road', pur essendo precedentemente apparsa (nel 1970) come B-side di un singolo ('Rock n Roll Madonna', ndr). 'Daniel', una hit nella Top3 statunitense nel 1973, è un'altra perenne favorita di Elton, mentre 'You're So Static' era apparsa in origine come la traccia finale del primo lato dell'LP di Elton 'Caribou', rilasciato nel giugno 1974.
Poi ci sono le 3 tracce con John Lennon, riportate dal produttore Gus Dudgeon al loro posto originario nel concerto - Gus menziona che la chitarra di Lennon è udita dal lato destro del palcoscenico. Dopo la partenza dell'ex-Beatle, due ballate per addolcire il pubblico, 'Don't Let The Sun Go Down On Me' (anch'essa proveniente dall'LP 'Caribou' e (è) una hit nella Top 3 USA del 1974 ad aver venduto un milione di copie per Elton, così come (è) un brano del 1991 ad aver raggiunto la vetta delle classifiche internazionali per Elton duettante con George Michael) è seguita dalla prima grande hit di Elton, 'Your Song', che appare nuovamente anche nel primo CD di questa collezione estesa, ma è ancora sufficientemente differente da poter giustificare la doppia inclusione. L'album finisce con una versione provocante di 'The Bitch Is Back' (la traccia d'apertura di 'Caribou' e anche una hit sostanziosa).
I concerti ai quali le registrazioni di 'Here And There' furono effettuate risultarono indubbiamente memorabili per quelli abbastanza fortunati da essere stati lì di persona, e plausivamente quasi tutti coloro che andarono all'uno o l'altro show (RFH o MSG) avranno acquistato 'Here And There' quando uscì originariamente in vinile, e considerando che era un album live pubblicato per contratto non andò troppo male - entrò nella Top5 USA, rimase 5 mesi in classifica e fu certificato oro, il 12° LP oro rilasciato da Elton in 6 anni; entrò inoltre nella Top10 in Gran Bretagna e rimase oltre 2 mesi in classifica.
Questa versione molto estesa e rimasterizzata merita di appartenere a molte più collezioni di dischi, non ultimo a causa dei suoi contenuti tristemente storici. Una nota tecnica a pié di pagina di Gus Dudgeon, che non solo produsse le registrazioni di entrambi i concerti del 1974, ma che è stato anche capace di "sistemare" gli occasionali errori musicali che capitano durante i concerti e possono sciupare il godimento dell'ascoltatore (ma non chiedendo ai musicisti di registrare nuove performances) usando la moderna tecnologia durante il processo digitale di rimasterizzazione. Utilizzando il Sadie Digital System e il Prism Super Noise Shaper a risoluzione di 20 bit, il risultato ha molto accresciuto la qualità del suono.
I concerti di Elton John al picco della sua fama internazionale nel 1974 erano indimenticabili, e 'Here And There' fornisce una prova assoluta dell'accuratezza di questa affermazione.
John Tobler, 1995

Traduzione di Pierluca Turnone, 2010

 
 

classifiche

Stati Uniti:    4° posto
Inghilterra:    6° posto
Italia:    --

 
 
 
 
   


 

With the release of "Here & There," the newest Elton John LP, a thought arises: has Elton worked himself into a corner with continuous product? Or are his writing talents dulled by touring and other business pressures? "Rock of the Westies" was a limp showing after the autobiographic "Captain Fantastic and the Brown Dirt Cowboy" and "Greatest Hits," which seemed a strange release at the time, considering the escalating state his career had taken. But the hits album only followed another mild disappointment, "Caribou," which had been (and still continues to be) overshadowed by the fabulous "Yellow Brick Road".....oh well, it seems that E.J. (and to a very important extent, Bernie Taupin) needs his musical senses overhauled once a year, or perhaps a reduction of output to counter the growing doubts about his waning prolificacy. He seems capable of producing one or two great albums a year, only if they're well thought out, and not given over to commercial necessities.

Another facet of his recording/touring career over the past year and a half is the shake-up of his ensemble. Like another pop-rock crooner (Paul McCartney?), Elton is a crafted perfectionist when it comes to M.O.R. - styled presentation. Where three people used to augment his plans, only six will suit his present needs. And this growing concern is reflected in the large, lush sound his band can produce. He, too, is concerning himself about finding the perfect amalgamation beyond his own musical entity. If so, this live-album fodder will only serve to give Elton the time to compose for his new band, with each member's talent responsive to his styles and mods. A singular talent: yes! A soloist: not yet!

If ever a musician remains unspoiled by their success, it goes without saying that their scope far exceeds the desires. Elton John's visions have never been heavy-handed or pedantic, yet one always senses an underlying awareness and balance (between music and lyrics) that many other popular entertainers never achieve. It is not difficult to call Elton one of pop's most versatile artists, who is able to turn right around and perform a most enchanting ballad (ie-"Rocket Man") in addition to stompin' hard rockers ("Saturday Night's Alright for Fighting"). And maintaining an astonishing career in addition to a compositional partnership can prove harrying. Of the three major British bands who used a specialized composer (Gary Brooker/Keith Reid: Procol Harum; Peter Sinfield/King Crimson; and Elton/Bernie), only Elton has moved towards a continuing successful future of immense stature.

A performer in the public eye for more than fifteen years, culminating with his meteoric rise in the past few years, Elton John has the international acclaim awarded to only a few. He has pioneered pop-rock with a dynamic presence and vitality that speaks from his heart as well as his mind. The work behind his phenomenal achievements has passed. . . . will an even more brilliant composer evolve? Such a struggle must present itself to many superstars-those who maintain a consistently high intake of success--or perhaps the struggle is in coordinating the right flow between Bernie and Elton . . . cause when they fit perfectly, you get hits and more HITS. But a level of consistency cannot be mechanical-especially for a sincere composer/performer like Elton; so when his recorded work is affected, one begins to ponder. . . . for whom is he making music? When his records go gold or platinum before/upon release, where does objectivity fit in. . . or, does quality continue to be an earmark or just a passing gesture?

There is a new album due later this year from Elton & Co. From my earlier configurations, this should be a killer-perhaps a bigger, harder sound. As Bernie/Elton continue to mature as songwriters, they are sure to produce even if their coordination has been ruffled. Energetic writers often gain strength and insight from adverse situations and too-long vacations. Meanwhile, fans wait anxiously . . .

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anno/label 1976 - DJM in UK, MCA in USA 
produzione Gus Dudgeon
arrangiamenti orchestrali  
studio live
musicisti  Nigel Olsson: batteria e cori; Ray Cooper: percussioni;  Dee Murray: basso e cori;  Davey Johnstone: chitarre;   Lesley Duncan: voce (in Love Song); John Lennon: chitarra e voce; Elton: piano 
note live