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Oscar Wilde esce
Oscar Wilde Gets Out

Libertà per il capro espiatorio rilasciato dalla prigione di Reading Gaol
Le lacrime dagli occhi gli hanno trafitto il cuore
Come chiodi della croce
I pugni in alto con fare minaccioso, i rasoi scintillanti
Non avevi la benché minima possibilità di successo
Quando sapesti da Fleet Street del conto in rosso
Voltasti lo sguardo verso la Francia

Umiliato lontano da Dublino, inseguito attraverso i flutti
Il tuo spirito caustico era ancora abbastanza tagliente
Da fendere ogni pagina
Essere sconfitto e lasciato nell’indigenza dalla corona britannica
Un boccone amaro da ingoiare
Si fece più dolce andando giù

Ritornello
Ripensando a quella grande indifferenza
Ricordando quei muri di pietra calcarea
Pensando a come la bellezza ti ha ingannato
Rendendomi conto di come l’amore si prenda gioco di tutti noi

Un giovane prodigio in velluto di cotone sbarcava a New York
Il passato era così attraente
Quando pagavano per sentirti parlare
Cristalli Baccarat e flute da champagne
Tabacco dalla Virginia
Molto prima che i Lord e la legge
Marchiassero Oscar Wilde come un peccatore

Ripensando a quel gelido inverno
E a quei lunghi giorni bui
Sentirsi come la testa di Giovanni Battista
Tra le braccia di Salomè

Non voltarti – è un gabbiano bianco che grida
Non implorare ad alta voce – non sai mai chi è in ascolto
Li hai visti – tutti gli esuli negati del perdono
Dai palazzi monumentali d’Inghilterra alle sue prigioni

E ripensando a quegli ergastolani incalliti
E a quei poveri disgraziati
Pensando che forse loro sono stati i miei salvatori
Strano pensare che mi mancheranno tutti loro
È strano pensare che mi mancheranno tutti loro

Ritornello
 
Freedom for the scapegoat leaving Reading Jail
Rheumy eyes just pierced his heart
Like crucifixion nails
Shaking fists and razors gleamed,
You never stood a chance
When the ink ran red on Fleet Street
You turned your eyes to France

Humbled far from Dublin, chased across the waves
Your biting wit still sharp enough
To slice through every page
Destitute and beaten by the system of the crown
The bitter pill you swallowed
Tasted sweeter going down

Chorus
And looking back on the great indifference
Looking back at the limestone walls
Thinking how beauty deceived you
Knowing how love fools us all

A golden boy in velveteen landed in New York
The past was so seductive
When they paid to hear you talk
Baccarat and champagne flutes,
Tobacco from Virginia
Long before the lords and law
Branded Oscar Wilde a sinner

And looking back on the cold bleak winter
Looking back on those long dark days
Felt like the head of John the Baptist
In the arms of Salome

Don't turn around it’s a white gull screaming
Don't cry out loud you never know who's listening
You’ve seen it all the exiled Unforgiven
From the stately homes of England to her prisons

And looking back at the hardened lifers
Looking back on the wretched poor
Thinking maybe they were my saviors
Strange to think I’ll miss them all
Strange to think I’ll miss them all

Chorus

testo di Bernie Taupin        (dall'album  The Diving Board, 2013)

traduzione di Feripupo   revisione di Ermanno Tassi   09/13


processo ad Oscar Wilde

processo ad Oscar Wilde


prigione di Oscar Wilde

prigione di Reading dove è stato recluso Oscar Wilde


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