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Napoli 2009

i giornali

da dentrosalerno.it

Elton strega il pubblico della Piedigrotta

Qualcuno la definirebbe sana invidia. Semplicemente. Quella che ha fatto esclamare al campano Bruno Venturini, che la performance del mitico Elton John, 2 ore di fila, sull’accalcata Piazza del Plebiscito, non c’entrava con la napoletanità. Una Piedigrotta senz’anima e senza cuore. Questa la lapidaria asserzione di Venturini, ambasciatore della canzone napoletana nel mondo, a proposito della kermesse Futurista di quest’anno. Che ha rivoluzionato il canovaccio tradizionale. In chiave con la veemenza caotica marinettiana, volendo la rockstar più gettonata del mondo. Non uno a caso Elton. Che non ha inchiodato solo con “Image” la  celebrità. Oltre 250 milioni di dischi parlano chiaro. Le sue agili dita sulla tastiera, che ama dall’infanzia, ben coniugate ad una melodica voce, dalla suadenza all’incisività. Questo ed altro ancora Elton, col suo pianoforte. Non l’erede sterile dei Beatles, ma il testimonial d’un modo diverso di coniugare il rock. E di personalizzarlo senza tema di sconfinare nel melodico. Il suo, un genere boom negli anni Settanta, che ancora strega le piazze. La Piedigrotta pirotecnica ha fatto scintille in ogni senso. Lasciando attonita la moltitudine per l’inossidabile tempra di John, circa 100.000 astanti, stretti in un concerto per la pace, dalla scia solidale nella lotta all’Aids, tramite la Fondazione voluta dal sir. Con il mirino verso i lontani. Nessuna canzone ha risparmiato  emozioni, nella magica notte di fine estate. Tra spigolature, dietro gli occhiali scuri, la napoletanità non fuggiva i tasti, da melanconia e sentimenti. Tutti presenti, in quell’onirismo che Elton ancora una volta è riuscito a ricreare, tra il colonnato rimandato dalla Piazza. Sotto il cielo trapunto di stelle, sempre quello di Napoli, fatto di mille contraddizioni e stupori. Come quello di una ritrovata Piedigrotta in pieno bagliore. Checchè ne dica Venturini, sentitosi accantonato, in casa propria, dalla  rockstar importata per l’occasione, dopo 36 anni. Il baronetto, senza minimamente offrire il fianco al gossip, ha condotto magistralmente, con estrema sobrietà il suo ruolo. D’altronde, un amante di casa reale, lui così vicino, nel regno britannico, alla regina madre, non può lasciarsi trascinare da chiacchiericci marcatamente partenopei. Anche sposando l’intramontabile “O sole mio” coi tasti bianco-neri, nel salutare il tripudio d’applausi d’una notte speciale.

Elton John, sir di Piedigrotta
Piazza del Plebiscito invasa da 80.000 persone accorse ad assistere al concerto-evento della pop star inglese. Due ore di spettacolo accompagnate da celebri successi come "Your Song", "Crocodile Rock" e una rivisitazione speciale di "`O sole mio"

L’originalità e lo stile che s’affiancano all’eccesso per diventare un’unica, incontrollabile energia. È questa la miscela esplosiva che ha trasformato piazza Plebiscito in un arazzo umano ondeggiante sotto le stelle del rock. Sono la voce di Sir Elton John e le note del suo pianoforte a coda nero, il fiore all’occhiello della Piedigrotta 2009.

IL CONCERTO – Un viaggio musicale tra i più grandi successi, dagli anni ‘60 ai ‘90, dell’eccentrico John con i suoi immancabili occhiali scuri e quel tocco kitsch nell’abbigliamento che ormai è solo vezzo. Decine e decine di successi mondiali che hanno incoronato sir Reginald Kenneth Dwight (così all’anagrafe) il re del pop rock, al punto da divenire membro onorario nel 1997 dell’Accademia Reale di Musicalondinese (privilegio concesso solamente a compositori del calibro di
Strauss, Liszt e Mendelssohn). Una passeggiata musicale nel tempo: si va dal “rock giovane” di “Crocodile Rock” alla commovente “Nikita”, targata 1985, di quell’amore all’ombra del muro di Berlino. E a far levare in alto le voci dei fans “Candle in the Wind”, l’elegiaco brano dedicato inizialmente a Marylin Monroe e, in seguito, a Lady Diana, che eseguita l’11 settembre si carica di un ulteriore atto di omaggio. Inevitabile quanto attesa “Your Song”, una delle più belle canzoni d’amore mai scritte, per continuare con altre decine di capolavori trai quali: “Daniel”, “Rocket man (I think it’s gonna be a long, long time)”, “Sorry (seems to be the hardest word)”, “Bennie and the Jets”, “Sacrifice”, “Philadelphia freedom” e “I’m stili standing”. Un tributo, inoltre, a Napoli con una particolare esecuzione de “‘O sole mio” elegantemente inquinato dai ritmi di “Don’t let the sun go down on me”.

IL PRECONCERTO – A preparare il terreno alla star britannica (arrivata con un jet privato alle 14.30 per ripartire poco prima della mezzanotte perché atteso oggi per un concerto a Kiev) dalle 18.30 sino alle 21.15 sono state le musicalità di artisti nostrani. È affidato a loro il compito più difficile: “riempire la piazza” e “riscaldare” le anime per lasciarle poi infuocare dal cantautore inglese. A battere il primo suono è il dj Frank Carpentieri, seguito dal violinista Lino Cannavacciuolo, i Virtuosi di San Martino ed Enzo Avitabile.

CD E DVD – Due ore e 20 di concerto live racchiuse in un (semi)instant cd. Notizia interessante sia per i fans (soprattutto chi ha perso l’ “Evento”) ma soprattutto per Napoli. Infatti, benché non sia la prima volta per il baronetto britannico registrare un cd dopo un concerto (anzi è, ormai, un’abitudine), la copertina sarà molto particolare e avrà, in primo piano, il logo della Festa di Piedigrotta. Il doppio cd e il dvd realizzati per l’occasione si potranno prenotare all’ufficio informazioni dell’Azienda di Soggiorno e Turismo di Napoli, in via San Carlo 9, dalle 16 alle 24. Dentro ci saranno due ore e venti di successi.

Margherita Coppola
12/09/2009

da lunaset.it

Il sole nella notte. Grande successo per Elton John



(12 settembre) Il sole? A Napoli splende anche di notte. Quando ieri sera, a metà concerto Elton John ha attaccato al piano " 'O sole mio'', prima in versione classica, poi rag-time, la stracolma piazza Plebiscito è impazzita. E’ stato il momento clou di una Piedigrotta che non sarà dimenticata, con la festa più popolare di Napoli che grazie a una icona del pop, ma anche a Geraldine Chaplin e a John Turturro, si ripropone sullo scenario internazionale. Da parte sua Elton John ringrazia e ricambia con la sua musica: "Sono felice di essere a Napoli, una città bellissima”.

Subito emozionato, quasi commosso, dinanzi a 100 mila spettatori, nella simbolica data dell'11 settembre, per l'evento speciale della Piedigrotta 2009. Ma la commozione l’ha fatta da padrone anche per un ricordo: “Questa – ha spiegato il baronetto inglese - è la settimana più triste della mia vita: è morto tragicamente il mio amico tastierista Guy Babilon. Invito tutti voi a rendergli omaggio". L'artista è salito sul palco dinanzi al Palazzo Reale alle 21 in punto, giacca colorata, sfondo nero, e si è seduto al piano aprendo il concerto con "The One", poi la dedica all' amico scomparso davanti ad un pubblico di tutte le generazioni ammaliato dalla suggestione degli arrangiamenti per solo piano. Ventidue i brani in scaletta più due bis, un totale di due ore e un quarto di musica, praticamente 40 anni di storia artistica che Elton John ha raccontato attraverso le canzoni più amate mostrandosi in grandissima forma. Dal concerto sarà prodotto un cofanetto con doppio cd e dvd in distribuzione già tra una settimana con il logo della Piedigrotta. E Piedigrotta non è finita perché oggi, festa di Santa Maria, tornano i carri allegorici alle 18 alla Rotonda Diaz. Alle 19.30 c’è la processione alla chiesa di Piedigrotta, alle 21.30 lo spettacolo di Viviani” La Festa di Piedigrotta” alla Rotonda Diaz e alle 23 gran finale con i fuochi a mare.

Salvatore Manna

da napolionline.org

In trentamila per Elton John tensioni per lo stop agli ambulanti

sabato 12 settembre 2009

di Antonio Tricomi e Gianni Valentino da la Repubblica Napoli

«Sono felice di essere a Napoli, una delle città italiane più belle. Felice ma anche triste, perché una settimana fa è morto il mio tastierista storico, Guy Babylon. Questo concerto è in parte dedicato a lui…». Elton John sale sul palco alle 20.55, dai trentamila di piazza Plebiscito si alza un boato. L´artista saluta il pubblico, poi siede al pianoforte e attacca “The One”, l´unico. E come sempre è lui a essere unico: occhiali con lenti viola, tight nero con motivi floreali e mani disegnate, maglietta lilla e pantaloni gialli. Segue il capolavoro “Your Song”, una canzone che ha esattamente quarant´anni: «Com´è meravigliosa la vita da quando al mondo ci sei tu». La stella di Sir Elton, che non incontrava il pubblico napoletano da 36 anni, splende su questa edizione della Piedigrotta di cui è il più atteso e (per qualcuno) il più discusso ospite. Tra il pubblico, anche John Turturro e Tony Renis.
Sir Elton è solo in scena con il suo Yamaha nero, sul grande ed essenziale palco a cui il Palazzo Reale fa da sfondo. In camerino ha lasciato due doni degli organizzatori, un tamburello di Piedigrotta e un Pulcinella di Lello Esposito. Poco più di venti canzoni in programma, tra cui le inevitabili “Sorry (Seems to Be the Hardest Word)”, “Candle in the Wind”, “Nikita”, “Daniel” e il bis “Crocodile Rock”. Dovevano essere di più, ma Sir Elton ha ridotto la scaletta e anticipato di cinque minuti l´inizio dello show per poter ripartire in serata alla volta di Kiev, dove domani ha un concerto privato: l´aeroporto di Capodichino chiude a mezzanotte. Gli avevano anche offerto una suite all´Excelsior, ma lui ha rifiutato.
A causa di ritardi tecnici, il musicista era arrivato a Capodichino con qualche ora di ritardo sul previsto. Uno zig-zag nel traffico del centro fa sì che arrivi a Palazzo Reale appena un´ora prima del concerto, mentre a tenere a bada il pubblico ci sono Enzo Avitabile e i Bottari di Portico. Prima di loro, a partire dalle 18.30, i set del dj Frank Carpentieri, che mixa Pino Daniele con gli sketches di Totò. Poi i Virtuosi di San Martino e il violinista Lino Cannavacciuolo, durante le cui esibizioni la piazza si va riempiendo. Più lentamente di quanto forse era lecito aspettarsi: secondo gli organizzatori a inizio concerto la piazza è piena per tre quarti, per la Digos ci sono meno di 30 mila persone, in uno spazio che può arrivare a contenerne quasi centomila.
Né mancano i problemi. Poco dopo le 17.30, sul lato della piazza che dà su via Cesario Console, cinquanta agenti in assetto antisommossa fronteggiano un centinaio di ambulanti abusivi. Vogliono entrare a tutti i costi in piazza per vendere la loro merce, ma gli agenti glielo impediscono: dalle fila degli ambulanti partono insulti, cinquanta di loro vengono identificati. Alcuni manifestanti bloccano via Partenope, all´angolo con via Santa Lucia, con inevitabili ripercussioni sul traffico. Un paio di ambulanti vengono identificati e trattenuti dalla polizia municipale. Né manca, ad animare ulteriormente la scena, l´inseguimento di uno scippatore.Intanto, sotto il palco, la musica prende poco a poco il sopravvento. Mentre il pubblico si dirige verso la piazza da ogni angolo della città, la rockstar sbarca a Capodichino insieme con il suo compagno Dave Furnish. Arriva a Palazzo Reale, si ferma quindici minuti per le foto di rito e per una stretta di mano istituzionale con il presidente della Regione Antonio Bassolino, con il sindaco Rosa Russo Iervolino e con il coordinatore della manifestazione Dario Scalabrini, e poi via verso l´abbraccio del pubblico.
da ilpaesefuturo.it

La notte di Elton John per la festa di Piedigrotta

 Pasqua De Cicco 

NAPOLI – Due ore e venti minuti. Il concerto-fiume di Elton John ha rischiarato la penultima notte di Piedigrotta. Quasi centomila i fan radunati in Piazza Plebiscito. Il Sir della musica mondiale ha omaggiato la città partenopea con un appuntamento che ha il sapore della grandezza. Napoli può vantare raramente concerti di statura internazionale. E questo lo è stato. Gli ultimi ricordi del genere risalgono al 2004, con una memorabile esibizione di Carlos Santana.

Non sono mancate le tensioni, per una protesta degli ambulanti a cui era stato interdetto l’ingresso in piazza già durante le prime ore del mattino. Dopo un tentativo di blocco a via Cesario Console e a via Partenope, che ha causato la paralisi del traffico, l’intervento della polizia municipale ha condotto all’identificazione di una cinquantina di abusivi.

Alle 21, i riflettori puntano sul palcoscenico. E’ una sorta di ritorno alle origini per Elton, che nel lontano 1973 scelse proprio Napoli come primo scenario del suo incontro con l’Italia. Un  miscuglio di tradizione napoletana e classici di repertorio hanno incantato il pubblico, passando dal medley «Don’t let the sun go down on me»/«’O sole mio» ad una commovente «Your song», dedicata all’amico tastierista Guy Babilon, scomparso tragicamente in questi giorni. «Sono felice di essere a Napoli, una città bellissima – ha detto, dal palco, Elton John – Ma questa è la settimana più triste della mia vita».

In preparazione un doppio cd e dvd con la registrazione dell’evento, disponibile già la prossima settimana. A sigillare il cofanetto, il logo della festa di Piedigrotta: chiaro l’intento di promuovere anche all’estero l’immagine della Piedigrotta attraverso il “testimonial” Elton. In barba ai detrattori del concerto, che avevano puntato il dito contro «un gettone di presenza troppo alto, di oltre settecentomila euro» sborsato dagli organizzatori della festa.

da videocomunicazioni.com

ELTON JOHN, UN MARZIANO AL PLEBISCITO: IN CENTOMILA PER IL RE DELLA PIEDIGROTTA

 Pier Paolo Petino 

Il clou della Piedigrotta 2009 si consuma in una notte indimenticabile per Napoli e per gli appassionati di musica. Il concerto-evento in piazza del Plebiscito di Elton John ha rappresentato uno dei momenti più spettacolari degli ultimi vent’anni per il capoluogo campano. Circa 100mila persone hanno affollato l’area antistante Palazzo Reale per ascoltare oltre due ore di performances di questa icona pop-rock, capace di cantare accompaganata solo dal pianforte, in una scenografia elegante e impreziosita da lle tonalità di autentici capolavori della musica mondiale.
Quando a meta’ concerto Elton John attacca al piano una straordinaria versione di ” ‘O sole mio”,
prima classica, poi rag-time, la piazza impazzisce.
“Sono felice di essere a Napoli, una città bellissima. Ma questa è la settimana più triste della mia vita: è morto tragicamente il mio amico tastierista Guy Babilon. Dedico a lui ‘Your song” e invito tutti voi a rendergli omaggio” aveva detto la popstar inglese all’ inizio del concerto in piazza del Plebiscito. E “Song for a guy” è stata mixata proprio a “‘O sole mio” tra virtuosismi da grande solista.
L’artista è salito sul palco dinanzi al Palazzo Reale alle 21 in punto, giacca colorata, sfondo nero, e si è seduto al piano aprendo il concerto con “The One”, poi la dedica all’amico scomparso davanti ad un pubblico di tutte le generazioni ammaliato dalla suggestione degli arrangiamenti per solo piano.
Prima di lui, l’organizzazione ha voluto le esibizioni di artisti partenopei di straordinaria bravura: Entzo Avitabile, che è anche il responsabile delle audizioni, e Lino Cannavacciulo con i Virtuosi di San Martino, armonizzati dagli intermezzi del dj Frank Carpentirei. PEr l’amministratroe dell’Ept, Dario SCalabrini, la Piedigrotta è tornata agli antichi splendori.
Per l’assessore regionale al Turismo, Riccardo Marone, occorre accantonare le polemiche e guardare avanti, proseguendo su questa strada.
Dal concerto sarà prodotto un cofanetto con doppio cd e dvd in distribuzione già tra una settimana con il logo della Piedigrotta, un’ operazione che contribuirà a rilanciare nel mondo la tradizionale festa partenopea che quest’anno ha avuto respiro internazionale grazie alle presenze di Elton John ma
anche della madrina Geraldine Chaplin e del regista americano John Turturro. che ha ripreso alcuni eventi musicali per il suo documentario sulla canzone napoletana.

da ilmattino.it

Piedigrotta: Elton John al Plebiscito/ 
In centomila al concerto della pop star


di FEDERICO VACALEBRE

NAPOLI (11 settembre) - La dedica al suo tastierista Guy Babylon scomparso pochi giorni fa, ma soprattutto lo straordinario medley tra «Don't let the sun go down on me» e «'O sole mio»: la carica dei centomila illumina la notte di Piedigrotta e incorona re per una notte Elton John.

Il baronetto del pop distilla dai tasti del suo pianoforte la melodia del celeberrimo brano napoletano, fondendolo con uno dei suoi brani più famosi. La melodia prima è lenta, poi si fa nervosa, tra blues e swing: l'omaggio alla città e alla sua canzone è esplicito.

La folla, ripresa dalle telecamere di Raidue, aggiunge le parole alla colonna sonora regalata dall'uomo di «Crocodile rock». Due ore e venti di concerto, in diretta su Radiodue, in una piazza vestita a festa, incorniciata dai carri allegorici della festa ritrovata e scandita da tutti, o quasi, i successi di sir Reginald Dwight (cosi all'anagrafe): si va da «Your song» a «Candle in the wind».

Tenera è la notte della Piedigrotta postmoderna, un po' tradizionale e un po' no, un po' futurista e un po' passatista, sicuramente «glocal», con le radici ben salde nella città e gli occhi verso un futuro che guarda al resto del mondo.

Poco dopo le 23.30 Elton John sale sul jet diretto a Kiev. A quell'ora la Piedigrotta sa di poter ripartire da questo successo.

da leggoonline.it

ELTON JOHN SUONA "O SOLE MIO"
E LA FOLLA DI NAPOLI IMPAZZISCE

Quando a metà concerto Elton John attacca al piano una straordinaria versione di « 'O sole mio», prima classica, poi rag-time, la piazza impazzisce. «Sono felice di essere a Napoli, una città bellissima. Ma questa è la settimana più triste della mia vita: è morto tragicamente il mio amico tastierista Guy Babilon. Dedico a lui 'Your song» e invito tutti voi a rendergli omaggio« aveva detto la popstar inglese all' inizio del concerto in piazza del Plebiscito. E »Song for a guy« è stata mixata proprio a »'O sole mio« tra virtuosismi da grande solista. Era subito apparso emozionato Elton John, quasi commosso, dinanzi ad una piazza gremita da circa 80 mila persone - secondo gli organizzatori - nella simbolica data dell' 11 settembre, per l' evento speciale della Piedigrotta 2009. L'artista è salito sul palco dinanzi al Palazzo Reale alle 21 in punto, giacca colorata, sfondo nero, e si è seduto al piano aprendo il concerto con »The One«, poi la dedica all' amico scomparso davanti ad un pubblico di tutte le generazioni ammaliato dalla suggestione degli arrangiamenti per solo piano.

Ventidue i brani in scaletta più due bis, praticamente 40 anni di storia artistica che Elton John racconta attraverso le canzoni più amate mostrandosi in grandissima forma. In piazza probabilmente anche qualche ex ragazzo che 36 anni fa assistè proprio a Napoli al suo primo concerto italiano in assoluto. »Daniel«, »Rocket man«, »Candle in the wind«, »Nikita«,»Sorry seems to be the hardest words«, fino a »Crocodile rock«, per un totale di due ore e un quarto di musica di grande qualità. Dal concerto sarà prodotto un cofanetto con doppio cd e dvd in distribuzione già tra una settimana con il logo della Piedigrotta, un' operazione che contribuirà a rilanciare nel mondo la tradizionale festa partenopea che quest'anno ha avuto respiro internazionale grazie alle presenze di Elton John ma anche della madrina Geraldine Chaplin e del regista americano John Turturro. che ha ripreso alcuni eventi musicali per il suo documentario sulla canzone napoletana. Il concerto è stato trasmesso in diretta su Radiodue Live e in differita dalle 23.45 su Raidue nell'ambito dello speciale »Concerto per la pace« condotto da Pascal Vicedomini

Plebiscito, Elton John infiamma Piedigrotta

venerdì, settembre 11, 2009

In piazza alle 21 con il suo pianoforte: entro mezzanotte partirà per Kiev con un jet privato

(di Federico Vacalebre da il Mattino)

Poco più di un blitz per il baronetto più eccentrico del Regno Unito, oggi a Napoli. O forse no, visto che se la permanenza partenopea di sir Reginald Kenneth Dwight (così all’anagrafe) durera pocò (arriverà con un jet privato verso le 14.30, andrà via prima della mezzanotte e della chiusura di Capodichino, già domani è atteso a Kiev), la traccia del concerto per Piedigrotta di Elton John potrebbe rimanere invece impressa più a lungo.
Non tanto per la particolarità di un’esibizione che lo vedrà da solo al pianoforte, cosa che per lui è ormai una routine tra le tante, nè per la ventilata «sorpresa» napoletana che fa vagheggiare ad almeno un accenno di «’O sole mio» o qualche altro classico vesuviano, quanto per la realizzazione di un (semi)instant cd. Anche questa, ad esser sinceri, non è una novità, ormai l’uomo di «Tumbleweed connection» ne realizza dopo quasi ogni concerto, ma mai con una copertina così personalizzata come quella annunciata per la Piedigrotta, che dovrebbe contenere anche il logo della festa ritrovata.
Per problemi logistici, il doppio cd e il dvd realizzati per l’occasione non saranno messi in vendita fisicamente subito alla fine dell’evento, ma si potrà prenotarli (il prezzo dovrebbe aggirarsi intorno ai 20/25 euro) presso l’ufficio informazioni dell’Azienda di Soggiorno e Turismo di Napoli, in via San Carlo 9, dalle 16 alle 24. Dentro ci saranno due ore e venti di successi, scelti in un canzoniere infinito: «Daniel», «Rocket man (I think it’s gonna be a long, long time»), «Sorry (seems to be the hardest word)», «Crocodile rock», «Bennie and the Jets», «Sacrifice», «Philadelphia freedom», «Nikita», «I ‘m stili standing» e «Your song» tra i titoli che non dovrebbero mancare, mentre l’anniversario dell’11 settembre potrebbe suggerire all’uomo da 360 milioni di dischi venduti (fonte Wikipedia, calcolando singoli e album) una dedica magari sulle note di «Candle in the wind», ballata funerea indirizzata prima a Marilyn Monroe, e poi riciclata per dire addio a Diana Spencer, Lady D.
Il talento folle del «Pinball wizard» ormai da tempo ha lasciato il posto alle istrioniche trovate del gay più noto del mondo, ai suoi occhiali da collezione, al suo abbigliamento superkitsch che ormai non scandalizza più nessuno, ma diverte nel suo elogio dell’eccesso, dell’incontenibile bisogno di stupire, se non gli altri, almeno se stesso.
Ma il songbook a cui la popstar di Pinner attingerà nella sua maratona di superhit è perfetto per trasformare lo show in amarcord plurigenerazionale: alla ricerca dell’armonia perduta su cui la canzone napoletana fondò la sua leggenda ai tempi d’oro delle Piedigrotte si sovrapporrà il viaggio al termine del pop del divo stagionato che fu acclamato come erede dei Beatles.
Il suo pianoforte è insieme strumento di accompagnamento e contrappunto ritmico, la melodia viaggia a braccetto con il blues e il rock and roll, le composizioni sono spesso larghe, semplici, spietate quanto i versi di Bernie Taupin, suo paroliere di riferimento per gran parte della carriera.
Quanti saremo? Centomila, forse di più, forse qualcuno in meno, ma la Piedigrotta 2009 «spara» comunque stanotte il suo fuoco d’artificio più a effetto, in diretta su Radiodue, in differita su Raidue. Merito del Captain Fantastic.


da ilmattino.it del 10/09/2009

DIEGO DEL POZZO

Elton John arriverà a Napoli domani con un aereo privato, sul quale ci saranno il suo compagno David Furnish e, naturalmente, il pianoforte prediletto. E dopo il concerto-evento della Piedigrotta 2009, a differenza di quanto fa di solito, potrebbe non ripartire subito, già domani notte, ma trattenersi anche il giorno dopo, anche perché dal suo entourage sono partite diverse richieste di informazioni su scultori e artisti napoletani. Il presidente dell’Ept di Napoli, Dario Scalabrini, anima e motore della manifestazione, ha spiegato a lungo, al manager italiano del divo Mimmo D’Alessandro, peraltro di origini campane, e a tutti i suoi collaboratori, che cos’è la nuova Piedigrotta, incuriosendoli con dettagli sulla sfilata dei carri allegorici e con racconti sulle origini religiose della festa. E poi, a suscitare ulteriore curiosità nell’autore di «Crocodile rock» c'è lo scenario della sua esibizione, cioè piazza Plebiscito, col palco che darà le spalle alla facciata di Palazzo Reale, sede appropriata per chi, come lui, può fregiarsi del titolo onorifico di «sir», baronetto. Ma piazza e show potranno essere goduti anche da chi non ci sarà, grazie all’accordo con la Rai, che trasmetterà l’evento in radio e in televisione. «Abbiamo pensato al filo conduttore della pace, imposto in qualche modo dalla data, l’ottavo anniversario dell’attentato alle Torri Gemelle», spiega Francesco Pinto, responsabile della sede Rai partenopea: «Attorno a questo tema costruiremo un grande spettacolo radiofonico e televisivo, condotto sul palco da Pascal Vicedomini. Radiodue trasmetterà in diretta il concerto, mentre Rai Due lo manderà in onda in leggera differita, dalle 23.20. E daremo grande risalto alla piazza, che col suo fascino vale da sola qualche punto di share in più». Elton John salirà sul palco alle 21.15 precise e suonerà per due ore e un quarto, ripercorrendo le tappe più note di una carriera ricchissima, ma difficilmente concederà davvero la «sorpresa canora per Napoli e la Piedigrotta» di cui si è parlato in conferenza stampa. Prima dell’uomo di «Candle in the wind» si esibiranno, a partire dalle 18, una pattuglia di artisti napoletani: Lino Cannavacciuolo, Enzo Avitabile e i Bottari, i Virtuosi di San Martino e il dj Frank Carpentieri. «Tutti gli artisti napoletani», sottolinea Scalabrini, «si esibiranno gratuitamente, a conferma del loro coinvolgimento nel progetto. Il budget complessivo del concerto è pari a 600.000 euro, comprensivi, però, oltre che del cachet di Elton John e delle spese per l’allestimento del palco e la logistica, anche di quelle per i diritti radiofonici, televisivi, di utilizzo delle immagini per promozione turistica e di produzione del disco che verrà fuori dalla serata». Sì, perché il concerto piedigrottesco di Elton John diventerà anche un doppio cd, che sarà prodotto nel giro di una settimana e venduto a venti euro in un cofanetto, col marchio di Piedigrotta, comprensivo di dvd con foto dell’evento e video della sfilata dei carri. Un colpo promozionale che, se sfruttato bene, potrebbe davvero contribuire al rilancio della festa nel mondo. «Il concerto di Elton John e il film che John Turturro sta girando in questi giorni in città», chiosa l’assessore regionale al turismo, Riccardo Marone, «sono elementi decisivi per la definitiva internazionalizzazione di Piedigrotta». E per la ripresa turistica di Napoli, c’è da sperare.

dal Corriere del Mezzogiorno

Elton John, 750mila euro
per esibirsi a Piedigrotta

Scalabrini (Ept Napoli): «Molto meno di quanto prende normalmente per un concerto». Il live l'11 settembre

NAPOLI - Settecentocinquantamila euro. A tanto ammonterebbe il «gettone» che percepirà Elton John, star della prossima festa di Piedigrotta. Meno di quanto guadagna solitamente per esibirsi ma non certo poco: 750mila euro è il cachet - stando a informazioni raccolte dal Velino - che verrà corrisposto all'artista inglese dall'Ept di Napoli per suonare in piazza Plebiscito l'11 settembre per la Festa di Piedigrotta. «Non posso parlare di cifre per ragioni contrattuali e commerciali – spiega il presidente dell'Ente di promozione del turismo, Dario Scalabrini – ma di sicuro abbiamo pagato molto meno di quanto sarebbe costato normalmente un concerto di un nome come Elton John. Diciamo che siamo stati furbi: innanzitutto sapevamo che sarebbe stato già in Europa e in particolare per un concerto a Milano. Lo abbiamo convinto – ha svelato Scalabrini - spiegandogli che avrebbe suonato in una piazza spettacolare davanti a Palazzo Reale dove effettivamente sarà allestito il palco e poi ha visto le immagini di Carreras dell'anno scorso. L'unico vincolo posto era che poteva annunciare il concerto gratuito a Napoli solo quando avrebbe venduto i 2/3 terzi del concerto di Milano: sarà un grande evento dal sapore internazionale ripreso da Rai2, non certo un doppione di “Napoli prima e dopo”».

dal Mattino di Napoli

Elton John al Plebiscito
per la festa di Piedigrotta

di PAOLO RUSSO
NAPOLI (23 luglio) - Elton John al Plebiscito. È il colpo a sorpresa dell’edizione 2009 della Festa di Piedigrotta, in programma quest’anno dal 3 al 13 settembre. Il gran finale con la star inglese è l’evento a cui stanno lavorando con grande impegno l’assessore regionale al Turismo Riccardo Marone e il direttore dell’Ept Dario Scalabrini. Il programma della tradizionale festa di fine estate sarà ufficializzato nei prossimi giorni: si tratta di definire gli ultimi dettagli del contratto che porterà Elton John a esibirsi nella piazza simbolo della città, ritagliando una data utile nel tour che lo vede impegnato per tutta l’estate.

Dopo l’esibizione del 7 luglio scorso a Verona, «Mr. Crocodile» ha già in programma un concerto il 29 settembre al Mediolanum Forum di Milano ma è pronto ad accettare l’invito della Regione per una concerto che lo riporterebbe a Napoli a 36 anni di distanza da una delle sue prime esibizioni sulla scena internazionale, quella dell’11 aprile 1973 al Palasport di Fuorigrotta. Gli organizzatori della Piedigrotta sono al lavoro, l’assessore Marone non si sbilancia e prende tempo: «Aspettiamo ancora qualche giorno, non c’è nulla di ufficiale».

Del resto già alla presentazione del cartellone dell’estate, due settimane fa, il capitolo Piedigrotta è rimasto deliberatamente top secret, proprio come un anno fa, quando ospite d’eccezione della manifestazione, sul palco al Plebiscito insieme con il direttore artistico Nino D’Angelo, fu Sofia Loren.

Elton John a Napoli per la Piedigrotta sarebbe la conclusione «con il botto» per incorniciare una stagione che nonostante le difficoltà e la crisi comunque ha garantito un cartellone con eventi di grande rilievo artistico e musicale. Una svolta fortemente voluta dall’assessore Marone e che registra anche un notevole sforzo finanziario (due milioni di euro per l’estate partenopea) a cui vanno aggiunti comunque gli aiuti degli sponsor e gli incassi.

Napoli, è ufficiale torna Elton John
per la festa di Piedigrotta

Una finestra che si apre sul mondo con musica, arte e tradizione per una città che si internazionalizza. È una Piedigrotta che promette fuochi d'articifio quella in programma a Napoli dal 3 al 13 settembre prossimi.
Non solo per lo spettacolo pirotecnico alla mezzanotte del 5 settembre, ma anche per il ritorno a Napoli dopo 36 anni di Elton John, protagonista, in piazza del Plebiscito, del concerto evento della Piedigrotta 2009.

Una Napoli che diventa internazionale anche per la presenza in città, proprio in quei giorni, del regista italo-americano John Turturro, alle prese con «Neapolitan Songs», film che ripercorre la tradizione canora partenopea.

E da quest'anno Piedigrotta sbarca anche su Facebook e conta già più di mille fan. Tema ispiratore di quest'anno è il Futurismo, nell'anno del centenario dal Manifesto di Filippo Marinetti. Per la celebrazione dei cent'anni del movimento, a Palazzo Reale, sarà allestita una mostra, curata da Achille Bonito Oliva, e saranno esposti i tanti manifesti che l'uomo, il poeta, lo scrittore, il pensatore, spinse a scrivere. «Napoli mostra sempre il meglio di sè quando si apre al mondo, il peggio della storia napoletana è quando Napoli si chiude in se stessa - ha detto il governatore della Campania Antonio Bassolino - e questa sarà una grande Piedigrotta dal sapore internazionale, che parla il linguaggio della tradizione e del futuro.

Una festa che è una straordinaria occasione di promozione per Napoli, un evento di qualità dove vive il talento, la fantasia e la cultura di questa straordinaria città».

Ampio spazio ai carri allegorici preparati dagli artigiani della cartapesta di Nola: ne sfileranno in dieci, uno per ogni municipalità e direttore artistico dell'animazione sui carri sarà Enzo Avitabile. «Piedigrotta unisce tutti i napoletani, è nel cuore di ognuno - ha affermato il sindaco Rosa Iervolino Russo - siano essi cattolici oppure no - è una festa con radici antiche e profonde che affondano nella tradizione culturale, popolare e religiosa di Napoli e che è capace di produrre continui stimoli culturali».
dal Corriere Del Mezzogiorno

l'ospite internazionale

Elton John sarà il re di Piedigrotta
L'11 settembre concerto al Plebiscito

In quei giorni sarà a Napoli anche John Turturro
impegnato con le riprese di «Neapolitan Songs»

style="font-family: Arial;">NAPOLI, 28 luglio - Il protagonista di Piedigrotta? Elton John che torna a Napoli dopo 36 anni dalla sue esibizione del 1973. Il re del pop si esibirà in piazza del Plebiscito il prossimo 11 settembre, una data che non è stata scelta a caso. «Al ricordo del dolore dell’attentato alle Torri Gemelle, a New York, uniremo e dedicheremo quello che sarà un momento di speranza» ha detto il sindaco di Napoli Rosa Iervolino Russo.

Ma Elton John non sarà l’unico momento internazionale della kermesse partenopea. In quei giorni sarà a Napoli anche John Turturro, impegnato con le riprese di «Neapolitan Songs», film che ripecorre la storia della tradizione canora napoletana, dal «Canto delle lavandaie del Vomero» del 1.200 a «Napule è» di Pino Daniele. «Spero che attraverso il film di questo grande regista italo-americano - dice il governatore della Campania Antonio Bassolino - la canzone napoletana possa attraversare il mondo. Il film di Turturro è per Napoli un’occasione di promozione davvero straordinaria».

Nell’anno del centenario del Manifesto futurista, Piedigrotta dedica al movimento una mostra, curata da Achille Bonito Oliva, che darà l’avvio alla kermesse. Dal 3 settembre, a Palazzo Reale, saranno esposti i manifesti di Marinetti e quelli che spinse a scrivere per le diverse forme dell’arte, della musica, della cultura.

«Un programma ricchissimo, con star internazionali, musica della tradizione, carri e cortei: è la Festa di Piedigrotta 2009, un'occasione per mostrare Napoli nella sua bellezza e con la sua grande capacità di divertirsi e far divertire. In questo momento positivo per il turismo in Campania, mostriamo agli italiani e agli stranieri il nostro volto più allegro e solare», così Riccardo Marone, assessore al Turismo e alle Attività Produttive della Regione Campania. «Quest'anno il programma conserva la sua tradizionale impostazione, ma si arricchisce di elementi internazionali che saranno anche il punto di forza di una importante campagna di promozione che inizierà nei prossimi giorni. Ci sono i carri, la musica napoletana, i cortei religiosi ma anche una mostra per il centenario del Futurismo, a cura di Achille Bonito Oliva, con una sezione della Fondazione Bideri che riprenderà la Piedigrotta Futurista di Cangiullo. E poi il grande concerto in piazza del Plebiscito di Elton John e il progetto del film di Turturro "Neapolitan Songs" che inizierà le riprese proprio nei giorni della Festa».
Piedigrotta 2009 è stata finanziata, dagli assessorati al Turismo e ai Beni Culturali, all'interno della programmazione dei «Sei Viaggi».

da lunaset.it

Piedigrotta, a Napoli tornerà Elton John. Turturro racconterà in un film la canzone napoletana

(28 luglio) Sarà una Piedigrotta in grande stile. L’edizione 2009 sarà impreziosita da una gemma di prima grandezza che brillerà nella serata del 11 settembre. Elton John tornerà a Napoli dopo 36 anni dalla sua ultima esibizione del 1973. la Festa che sarà di scena a Napoli dal 3 al 13 settembre vivrà il grande concerto di Piazza del Plebiscito in una data non scelta a caso come conferma il sindaco Iervolino. “Al ricordo del dolore dell'attentato alle Torri Gemelle, a New York, uniremo e dedicheremo quello che sarà un momento di speranza”.

Ma Elton John non sarà l'unico momento internazionale della kermesse partenopea. In quei giorni sarà a Napoli anche John Turturro, impegnato con le riprese di ‘Neapolitan Songs’, film che ripercorre la storia della tradizione canora napoletana, dal ‘Canto delle lavandaie del Vomero’ del 1.200 a ‘Napule è’ di Pino Daniele.

Il film di Turturro sarà per Napoli un'occasione di promozione davvero straordinaria. Nell'anno del centenario del Manifesto futurista, Piedigrotta dedica al movimento una mostra, curata da Achille Bonito Oliva, che darà l'avvio alla kermesse. Dal 3 settembre, a Palazzo Reale, saranno esposti i manifesti di Marinetti e quelli che spinse a scrivere per le diverse forme dell'arte, della musica, della cultura. Durante la kermesse non mancheranno i famosi carri, la musica napoletana, i cortei religiosi che faranno da cornice ad una manifestazione che torna ad essere grande.