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Elton John & Ray Cooper

Royal Opera House - Londra

28.01.2011


Royal Opera House

Royal Opera House


Elton solo piano

  • Sixty Years On
  • The Greatest Discovery
  • When Love Is Dying
  • I Guess That's Why They Call It The Blues
  • Rocket Man
  • Never Too Old (To Hold Somebody)
  • Philladelphia Freedom
  • Your Song

    Elton con Ray Cooper
  • Funeral For A Friend
  • Tonight
  • Better Off Dead
  • Levon
  • Gone to Shiloh
  • Indian Sunset
  • I Think I'm Gonna Kill Myself
  • Sorry Seems To Be The Hardest Word
  • Take Me To The Pilot
  • Don't Let The Sun Go Down On Me
  • Bennie And The Jets
  • Crazy Water

    Elton solo piano
  • Candle In The Wind


  • In missione a Londra per uno show da non mancare in uno dei più prestigiosi teatri inglesi, la Royal Opera House, preceduto, la sera prima, dalla visione di The Lion King, al Lyceum Theatre, dove è rappresentato con successoda oltre dieci anni.
    Il concerto era benefico, con pranzo di gala al seguito, per raccogliere fondi per la famosa Royal Academy Of Music.

    Location veramente unica e suggestiva nel cuore di Londra, nella bellissima zona del Covent Garden, con Elton e Ray veramente in forma, come succede sempre quando i concerti sono preceduti da periodi di stop più o meno lunghi come in questo caso.
    Dopo qualche vicissitudine per scoprire quale era la via da seguire per entrare nel nostro settore, il concerto è iniziato con circa un quarto d'ora di ritardo, verso le 19 e 30.
    La parte solo piano di Elton è stata accorciata probabilmente per esigenze tecniche (la cena di gala!) e fortunatamente, per una volta, sono stati tagliati alcuni dei brani più scontati e non necessari in un concerto del genere, come The One, Nikita e Daniel, mentre invece si sono potuti ascoltare ben tre brani da The Union, When Love Is Dying, Never Too Old e la splendida Gone To Shiloh.
    Ray Cooper particolarmente energico ed impegnato, come non ricordo di averlo mai visto nei precedenti concerti, probabilmente sentiva molto l'occasione particolare, non capita tutti i giorni di suonare in un teatro del genere!
    Bisognava esserci!






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