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da La Stampa del 17.10.98

Stroncato il musical ispirato a Verdi
Elton John va in crisi fallisce la sua "Aida" Tramonta il successo conquistato con la canzone per la morte di Diana


Tutto va storto, d'improvviso, per ELTON JOHN. Tornato sulla cresta dell'onda un anno fa, con quel " Candle in the Wind" per l'addio alla principessa Diana, scopre di essere nel mirino dei critici. Una serie di concerti al Madison Square Garden di New York non ha suscitato il previsto entusiamo. Il suo nuovo musical tratto dall'Aida di Verdi e' un fiasco colossale ed e' per ora relegato lontano da Broadway. Persino la sua casa giorgiana nella campagna inglese patisce di quell'"effetto ELTON", dal momento che e' stata esclusa dalla lista di protezione delle Belle Arti. Qualcuno gia' si domanda se tutto cio' non sia legato a Diana, alle accuse che gli erano state rivolte di avere sfruttato commercialmente la morte della principessa: una sorta di nemesi, se non proprio di maledizione scagliata dalla sua "rosa d'Inghilterra". ELTON JOHN e' riuscito persino, in questo momento-no, a irritare le Nazioni Unite rinunciando all'ultimo momento a un ruolo internazionale di "Messaggero di Pace" al fianco di Luciano Pavarotti, Magic JOHNson e Michael Douglas. Ma i guai sono soprattutto legati a "La leggenda di Aida", il musical - sua la reinterpretazione musicale, di Tim Rice le parole - tratto dall'opera di Verdi. Un giornale americano l'ha addirittura definito "spazzatura". La grande "prima" di Broadway e' stata per il momento archiviata, come quelle di Londra e di Chicago. "La leggenda di Aida" e' in cartellone solo ad Atlanta, in Georgia; e Peter Schneider, responsabile della divisione teatrale di Disney (finanziatrice dell'operazione), ammette: "C'e' da lavorare su alcune cose". Anzitutto il complesso scenario, con un palcoscenico rotante che ha fatto cilecca proprio alla serata inaugurale e una piramide che si apre e che si chiude ma che lo fa a proprio piacere senza attendere i comandi. "Maledetta piramide", si lamenta ELTON JOHN: "Questo e' il genere di cose che la Disney dovrebbe risolvere". Tacendo sugli attacchi alla sua musica e ai testi "deboli". E poi, se maledizione di Diana c'e', lo ha colpito anche in casa. La sua splendida palazzina a  Old Windsor, del XVIII secolo, non ha piu' nulla dell'originale. ELTON ha aggiunto in varie fasi una piscina, un obelisco di pietra, un grande lago, una dependance e un pretenzioso giardino all'italiana. Poi ha rinnovato nel 1990 - prima che entrassero in vigore rigorose leggi in difesa del patrimonio architettonico - tutti gli interni, eliminando cornici, stucchi, pannelli e persino un porticato dorico. Tanto che English Heritage, l'organismo che si occupa della protezione degli edifici storici, dopo una delle sue periodiche ispezioni ha segnalato il caso al ministero della Cultura. E il ministro, Tony Banks, ha prontamente agito. Il palazzo di ELTON JOHN, sebbene miliardario, non appartiene piu' all'aristocrazia del mattone.

Fabio Galvano